In più di 300 studenti ad ascoltare come funziona una finanziaria regionale con la sua organizzazione aziendale, i bilanci, i controlli interni ed esterni e le possibili opportunità per chi vuole avviare un’impresa . Questa mattina nell’aula magna Li Donni del dipartimento Deas dell’Università di Palermo i funzionari di Irfis Finsicilia, la finanziaria interamente partecipata dalla Regione, sono “saliti in cattedra” per una lezione agli studenti di Economia ma anche Architettura, Giurisprudenza, Scienze Politiche e Ingegneria.
Tramite gli interventi del direttore generale Giulio Guagliano e vari responsabili di area, sono stati illustrati il piano industriale di Irfis, il sistema di controlli interni, il risk management e l’importanza del capitale umano all’istituto finanziario. “E’ un dovere delle istituzioni stare accanto ai giovani – ha detto l’Iolanda Riolo, presidente di Irfis -. Credo sia nostro compito essere presenti e ho visto molto interesse anche da parte di chi non avrà i crediti formativi: questo mi ha fatto molto piacere perché Irfis non è un intermediario finanziario qualsiasi, ma è la banca della Regione Siciliana e ha un’enorme attinenza con i siciliani e quindi anche con i giovani, per un futuro che può essere all’interno di Irfis o sfruttando il potenziale che ha Irfis. Teniamo a ringraziare l’Università per l’opportunità meravigliosa che ci ha dato”. “E’ stata una giornata che abbiamo concepito con la presidente Riolo e il rettore Massimo Midiri per dare un’informativa ai nostri studenti su quelle che sono le opportunità di finanziamento non soltanto per l’attività professionale di formazione collegata a master o scuole di formazione, ma soprattutto per le ipotesi startup – ha spiegato Marcantonio Ruisi, delegato del rettore al coordinamento delle attività relative alla promozione di spin-off e startup innovative dell’Università degli Studi di Palermo -. I ragazzi hanno avuto la possibilità di conoscere quali opportunità mette a disposizione la nostra finanziaria regionale per tutti coloro che vogliono cimentarsi nel ruolo di imprenditori per impegnare il loro talento nella nostra regione”. “Questo era l’obiettivo principale: mostrare le eccellenze della nostra terra e credo che Irfis debba essere annoverata tra queste. E poi dare il segnale agli studenti che non è sempre necessario trovare fuori dalla Sicilia. Ma chi vuole restare e contribuire all’arricchimento di questa terra può farlo con l’aiuto di Irfis sia dal punto di vista imprenditoriale che impegnarsi in prima persona presso irfis”, ha aggiunto Angelo Mineo direttore del dipartimento Seas.